Ho scoperto quest’isola che ero piccolina… e me ne sono subito innamorata. Vacanze con i miei genitori e mio fratello l’ultima settimana di giugno: è stato un appuntamento fisso per parecchi anni. Quello era il periodo perfetto per andarci: le giornate lunghissime, non troppo calde, e il tramonto sul mare alle 9 di sera; le strade ancora semi-vuote e le feste di paese senza troppo affollamento di gente; qualsiasi tipo di spiaggia (sassi, ghiaia e sabbia) e qualsiasi tipo di mare (acqua bassa, profondo, fondale a ciottoli/sabbia, acqua blu notte, acqua azzurro cielo).
Quest’isola mi è rimasta nel cuore come pochi altri posti nella vita. Ed è per questo che ho voluto condividerla con qualcuno di speciale…
L’Isola d’Elba non è fatta per rimanere fermi, è fatta per muoversi, scoprire, vedere tantissimi posti diversi. Ed il modo migliore per farlo è scegliere un hotel o una casa in una zona più o meno centrale dell’isola (o comunque nei pressi delle città) in modo da arrivare in modo abbastanza agile sia ad est che ad ovest ed avere un po’ di vita la sera.

Giugno 2018. Ho prenotato il traghetto da Piombino a Rio Marina. Ma si può prenotare anche su Portoferraio o Cavo. Forse Cavo è la destinazione più scomoda e su cui ci sono meno traghetti, Portoferraio invece è quella su cui ci sono più traghetti. Le compagnie che effettuano i servizi sono MOBY LINES (che li fa anche su Sardegna) e TOREMAR. Vi consiglio spassionatamente la TOREMAR, ci impiega meno tempo (45 minuti) e solitamente costa anche meno.
Potete prenotare un hotel o una casa. Solo un anno con i miei (in agosto e non in giugno) abbiamo prenotato in un campeggio, ma credo sia sempre meglio una casa. Il motivo è che non si sta mai nella stessa spiaggia (e quindi decade la comodità dell’albergo) e che la sera è bello andare nei vari paesini vicini a cena (e non cenare in hotel). Quindi noi abbiamo prenotato un monolocale a Madonna delle Grazie, località Capoliveri. Una villa composta da due casette attaccate, un bel giardino, un tavolo all’aperto in una bella veranda, un comodo parcheggio ed una vista sul mare. Prenotazione tramite booking, ci ha poi contattato Agenzia “Raggio di Sole”. Ci siamo incontrati con una signora molto gentile che ci ha fornito le chiavi. Tramite questa prenotazione, e quest’agenzia, avrete anche un po’ di sconto presso alcuni stabilimenti, attività e ristoranti. Ecco il link su Booking: https://www.booking.com/hotel/it/capoliveri-villa-artistica-app-4-mono2.it.html?aid=397594
Arrivati nel primo pomeriggio, abbiamo ritirato le chiavi ed appoggiato le valigie in casa per poi approfittare subito della bella giornata e recarci alla prima spiaggia.
1^ SPIAGGIA: Capo Bianco, Portoferraio. Non ero mai stata in questa spiaggia, anche perché generalmente amo più la sabbia dei sassi. Tuttavia avevo letto tante descrizioni e visto foto di questa spiaggia, e sembrava essere molto bella. Così, essendo vicina a Capoliveri, abbiamo voluto provare.
Non si sbagliavano. Sassi bianchissimi e mare di un blu limpido ed intenso. Abbiamo anche assistito alla scena di qualche turista che ha tentato di infilarsi nella borsa i sassi (forse pensando avessero non so quale valore…) ma per fortuna un ragazzo di passaggio ha “gentilmente” chiesto loro di rimetterli a posto e preservare il luogo e la sua bellezza, che deve essere a disposizione di tutti…

Siamo rimasti in spiaggia fino a tardi, quasi dopo il tramonto, per goderci a pieno quel tiepido sole sulla pelle…. Siamo così arrivati a cena un po’ tardi e non abbiamo avuto tempo di cercare in anticipo un ristorante. Siamo stati nella vicina Capoliveri, ma tutti i ristorantini più appartati erano pieni, così abbiamo cenato nel “Ristorante pizzeria da Michele”, uno di quei posti un po’ grandi e con poca riservatezza, ma che comunque ci ha permesso di gustarci del buon pesce.
Il primo giorno completo, lunedì, abbiamo deciso di noleggiare una barca dal molo di Porto Azzurro. Ci siamo diretti verso sud perché verso nord saremmo stati contro vento. La giornata era bella, anche se con qualche velatura.
Qualche sosta, qualche tuffo in mare, fino ad arrivare alla baia di Marina di Campo. Da lì abbiamo deciso di tornare indietro, anche perché la giornata sembrava non essere più così bella…. Insomma, il rientro è stato abbastanza movimentato, se così vogliamo definirlo. Vento, e qualche onda non troppo bassa. Per fortuna non eravamo troppo distanti da Porto Azzurro. ….Forse Gianluca voleva tentare di sbarazzarsi di me senza lasciare tracce…. ma fortunatamente non ci è riuscito!
Finalmente rientrati, bagnati ed un po’ infreddoliti, siamo tornati a casa per farci una lunga doccia calda. La sera siamo stati in Paese a Capoliveri. Ecco una foto da cui si intravede la piazza centrale.

Dopo un fresco aperitivo in piazza ed una cena in una trattoria tipica, “Il Vicoletto”, abbiamo fatto una passeggiata tra negozi e mercatini lungo le vie del paese.
Il secondo giorno, martedì, non potevamo prendere la barca, visto il forte vento. Abbiamo quindi optato per vedere varie spiagge.
2^ SPIAGGIA: Sant’Andrea (o anche Capo Sant’Andrea), Marciana. Anche qui non c’ero mai stata. E’ nella parte nord ovest dell’isola. Considerata una delle zone più selvagge, Sant’Andrea è una baia che rimane incastonata tra scogliere granitiche affondate in acque turchesi.
Purtroppo quel giorno non abbiamo potuto apprezzare a pieno questa spiaggia. La vista era magnifica, ma il mare era molto mosso e non ci siamo potuti godere quelle acque…. Ci siamo comunque rilassati su quella distesa di sabbia bianca.
Ci siamo poi diretti verso la spiaggia successiva. Lungo la strada non poteva mancare la foto con Nicoletta Koalizzata… ^^

Siamo quindi arrivati alla terza spiaggia.
3^ SPIAGGIA: La Biodola. Forse personalmente la mia preferita.
Si tratta di una baia che ospita due tratti di sabbia fine, che prendono due nomi diversi: Spiaggia di Scaglieri e Spiaggia della Biodola. In mezzo sono collegate da un passaggio stresso su alcuni scogli, al di sopra dei quali si erge una villa meravigliosa fatta tutta a specchi, che è il mio sogno dalla prima volta che l’ho vista!
Prima di adagiarci sulla spiaggia, ci siamo concessi un breve pranzo in un ristorantino che ho sempre amato, con una vista magnifica sul mare, quasi magica. La trovate sotto.

Ci siamo poi rilassati sulla spiaggia ed abbiamo fatto un bel bagno in mare, anche se sempre un po’ mosso per via del vento.
Dopo una sosta a casa, abbiamo scelto Porto Azzurro per cenare. Siamo stati in un ristorantino che proponeva cucina tipica elbana, “Il Sottoscala”, dove abbiamo gustato un’ottima zuppa di pesce.
Il giorno dopo, mercoledì, nonostante la meravigliosa giornata di sole pieno e caldo, c’era ancora vento forte ed era sconsigliato uscire in barca. Così abbiamo approfittato per godere di altre belle spiagge.
La mattina siamo andati in una delle spiagge più conosciute e ricercate dell’isola.
4^ SPIAGGIA: Fetovaia. Parte sud-occidentale dell’Isola, provincia di Marina di Campo.
Questa è la vista della spiaggia dall’alto: una piccola baia con la sabbia fine e l’acqua azzurrissima. Peccato solo per il grande affollamento di gente… Con meno gente e lasciata più selvaggia sarebbe molto più bella…

Abbiamo approfittato per nuotare lungo gli scogli con maschera e pinne e osservare la vita sotto la superficie… un universo di pesci e di colori.
Ad orario di pranzo ci siamo diretti verso un’altra spiaggia.
5^ SPIAGGIA: Lacona, provincia di Capoliveri.
Mentre le altre sono tutte baie un po’ più piccole e “raccolte”, Lacona è molto diversa. E’ una finissima distesa di sabbia dorata, la seconda distesa di sabbia più grande dell’Isola, dopo Marina di Campo. Permette, inoltre, un’ombreggiatura naturale, perché è quasi interamente costeggiata da una bellissima pineta. Permette ovviamente anche tanti sport acquatici e sport sulla sabbia (beach tennis, beach volley, etc).
Sono presenti molteplici stabilimenti balneari, oltre a bar e ristoranti, e tantissime strutture turistiche che danno direttamente sulla spiaggia, residence, hotel e vari campeggi. Acqua limpidissima, molto bassa per quasi un chilometro, che diventa più profonda solo dopo. Proprio per questo è una spiaggia prediletta da molte famiglie con bambini.

Siamo tornati a casa leggermente prima del solito per poterci preparare ed essere al ristorante appena prima del tramonto. Questo perché avevamo scelto un ristorante molto vicino a casa, “La Trappola”, che aveva una vista magnifica del sole che tramonta sul mare. Ecco due foto:
Il giorno seguente, giovedì, nonostante le velature in cielo, abbiamo deciso di ritentare con la barca, visto che il vento non era forte come nei giorni precedenti.
Ci siamo goduti la vista della scogliera dalla barca, ma non il mare, nel senso che non c’era il sole e la temperatura era fresca… quindi non si riusciva a fare il bagno. Così, primo pomeriggio siamo rientrati in porto.
Visto che era abbastanza presto, prima di rientrare a casa, siamo passati a vedere la piccola spiaggia vicina alla casa. Una piccola baia con sassi, abbastanza riparata dal vento. Abbiamo approfittato di quell’oasi di pace dove non c’era nessuno per rilassarci con il SOLO suono del mare nelle orecchie….
La sera a cena siamo andati in un ristorante vicino casa, di cui ci piaceva soprattutto il nome, oltre alla vista e al fatto che cucinasse specialità tipicamente elbane: “Ristorante Koala”.
Quella sera era fresca e con qualche goccia di pioggia, quindi purtroppo non abbiamo potuto cenare all’aperto. Abbiamo comunque gustato un’ottima cena a base di pesce nella loro magnifica veranda. Ecco il link: https://www.ristorantekoala-elba.it/
Il giorno successivo, venerdì, c’era sole pieno e poco vento. Finalmente una meravigliosa giornata per uscire in barca. Siamo partiti da Porto Azzurro, sempre verso Sud perché verso Nord c’era troppa corrente, il mare non era comunque completamente piatto.
Abbiamo costeggiato tutta la parte sud dell’Isola arrivando fino a Pomonte, esattamente all’altro capo dell’Isola. Siamo arrivati qui per poter osservare il famoso RELITTO DI POMONTE. Il 10 gennaio 1972, precisamente nelle vicinanze dello scoglio dell’Ogliera, di fronte alla piccola spiaggia di Pomonte, l‘Elviscot, un cargo italiano di 499 tonnellate, partito da Napoli e diretto a Marsiglia, naufragava finendo sugli scogli, per fortuna senza conseguenze per l’equipaggio. Il relitto si trova a 12 metri di profondità, quindi non troppo in basso, diciamo facilmente raggingibile anche senza bombole. Da lì siamo tornati indietro fermandoci in varie calette che ci piacevano lungo il tragitto.
La prima fermata è stata nella baia di Fetovaia, dove eravamo già stati in spiaggia. E’ davvero una piscina naturale. E devo dire che la vista dal mare è tutta un’altra cosa! Ecco qualche foto.
Dopo aver mangiato una focaccia preparata la mattina, ci siamo diretti verso Marina di Campo. Una grande baia subito dietro il Monte Capanne, che la protegge dai venti settentrionali.
Dopo un altro bagno e un po’ di relax al sole, abbiamo proseguito verso Lacona. Da lì ci siamo fermati in qualche piccola baia prima di oltrepassare Capo Stella e tornare verso Porto Azzurro.
La sera a cena siamo stati a Portoferraio. Portoferraio è famosa per la lunga fila di Yatch parcheggiati che fanno sognare ad occhi aperti. Abbiamo fatto una passeggiata, per poi cenare in un ristorantino dall’atmosfera curata e riservata, ma molto accogliente, l’”Osteria Pepenero”. Dopo un buon gelato, siamo tornati a casa.
Il giorno dopo, il sabato, avevamo il traghetto nel pomeriggio, ed ora ovviamente una giornata ancora più bella di quella del giorno prima. Abbiamo quindi colto comunque l’occasione per prendere la barca una mezza giornata.
Questa volta siamo rimasti più vicini e ci siamo fermati in qualche caletta interna e solitaria. L’acqua era di un verde acqua intenso e bellissimo.

Ne approfitto per fare buona pubblicità al noleggio barche di Porto Azzurro. Sono sempre stati molto disponibili e corretti. Anche il giorno che siamo rientrati prima ci hanno fatto pagare mezza giornata e ci hanno fatto confermare di giorno in giorno la prenotazione della barca oppure no. Ovviamente perchè magari in quel periodo non c’era troppa gente, in agosto sarebbe diverso immagino…
L’Isola d’Elba è l’isola delle grandi contraddizioni. E’ un luogo in cui tante contrapposizioni non solo coesistono e convivono, ma creano qualcosa di meraviglioso ed unico.
L’Isola è fatta di montagna e mare, proprio per questo le strade sono tutte curve, proprio per questo si hanno dei magnifici scorci e viste sul mare dall’alto, proprio per questo è scelta anche dagli amanti della bici che troveranno percorsi incredibili.
Le spiagge sono fatte da sabbia, ghiaia, sassolini e sassi. Qualsiasi tipo di spiaggia qui la trovate. Ed oltre alle spiagge citate, Sant’Andrea, La Biodola, Lacona, Fetovaia, Sassi Bianchi, ve ne sono tantissime altre degne di note. Tra le prime che mi vengono in mente Marina Di Campo, Procchio, Cavoli..
I paesi (ne ho citati solo alcuni) vi offrono tante possibilità diverse e parallele: Convivialità e Riservatezza, Allegria e Tranquillità, Feste di Paese coinvolgenti e Passeggiate rilassanti.
Credetemi, L’Elba è molto più di quello che ho appena detto. E’ alba e tramonto che non vorresti smettere mai di vedere.
Andateci, andateci e ve ne innamorerete all’istante!